Aurelio Cortesi
Aurelio Cortesi, nato a Parma nel 1931, è stato, al Politecnico di Milano, allievo di Ignazio Gardella e poi collaboratore presso il suo studio. Dopo la laurea ha lavorato nello studio di Franco Albini.
Il 21 maggio 2012 ha ricevuto il Premio Presidente della Repubblica 2011 per l’Architettura.
Dal 1961 al 1965 è stato membro del Centro Studi della rivista Casabella Continuità diretta da Ernesto Nathan Rogers.
Dal 1957 è stato assistente di Lodovico B. di Belgjoioso alla Facoltà di Architettura di Venezia, proseguendo poi la collaborazione al Politecnico di Milano dal 1963 dove è stato docente sino al 1986.
Professore Ordinario di Composizione Architettonica ha insegnato presso la Facoltà di Architettura di Firenze dal 1987 al 2002 e presso la Facoltà di Architettura di Parma fino al 2006.
Ha tenuto seminari, conferenze e attività di ricerche in Università Italiane, collegi universitari e Università straniere tra le quali Lubiana, Nancy, Strasburgo, Marsiglia e Lisbona, corsi post-universitari e lezioni ai Dottorati di Ricerca nelle Facoltà di Architetture italiane.
L’attività di ricerca e di progettazione si è espressa altresì attraverso mostre ed esposizioni di architettura, tra cui, nel 1983, la partecipazione presso il Musée d’Art Moderne della città di Parigi alla rassegna “L’Ivre de Pierre”, poi trasferita alle Saline di Chaux e a Clermont-Ferrand in occasione della Seconda Biennale del Bianco e Nero.
Ha partecipato ai concorsi di architettura parigini degli anni Ottanta e vi ha conseguito il premio “Architecture Méditarréenne”, con il progetto d’invenzione della Città di Pallavicinia.
Ha partecipato, nel 1991, alla Biennale di Venezia e, nel 1993, è stato invitato ad esporre alla mostra “Spazio Sacro e Modernità” promossa dalla medesima istituzione, eleborati esposti successivamente ad Atene e Potsdam.
Nel 1995 è stato invitato ad esporre un progetto alla Mostra “Il Centro altrove” promossa dalla Triennale di Milano.
La sua presenza nel dibattito architettonico italiano, si è caratterizzata nell’indicazione di una possibile dimensione architettonica regionale, che attraverso le opere costruite e la presenza in mostre e dibattiti, ha rappresentato il confronto continuamente irrisolto fra tradizione del nuovo e consuetudini delle modernità.
Aurelio Cortesi, nato a Parma nel 1931, è stato, al Politecnico di Milano, allievo di Ignazio Gardella e poi collaboratore presso il suo studio. Dopo la laurea ha lavorato nello studio di Franco Albini.
Il 21 maggio 2012 ha ricevuto il Premio Presidente della Repubblica 2011 per l’Architettura.
Dal 1961 al 1965 è stato membro del Centro Studi della rivista Casabella Continuità diretta da Ernesto Nathan Rogers.
Dal 1957 è stato assistente di Lodovico B. di Belgjoioso alla Facoltà di Architettura di Venezia, proseguendo poi la collaborazione al Politecnico di Milano dal 1963 dove è stato docente sino al 1986.
Professore Ordinario di Composizione Architettonica ha insegnato presso la Facoltà di Architettura di Firenze dal 1987 al 2002 e presso la Facoltà di Architettura di Parma fino al 2006.
Ha tenuto seminari, conferenze e attività di ricerche in Università Italiane, collegi universitari e Università straniere tra le quali Lubiana, Nancy, Strasburgo, Marsiglia e Lisbona, corsi post-universitari e lezioni ai Dottorati di Ricerca nelle Facoltà di Architetture italiane.
L’attività di ricerca e di progettazione si è espressa altresì attraverso mostre ed esposizioni di architettura, tra cui, nel 1983, la partecipazione presso il Musée d’Art Moderne della città di Parigi alla rassegna “L’Ivre de Pierre”, poi trasferita alle Saline di Chaux e a Clermont-Ferrand in occasione della Seconda Biennale del Bianco e Nero.
Ha partecipato ai concorsi di architettura parigini degli anni Ottanta e vi ha conseguito il premio “Architecture Méditarréenne”, con il progetto d’invenzione della Città di Pallavicinia.
Ha partecipato, nel 1991, alla Biennale di Venezia e, nel 1993, è stato invitato ad esporre alla mostra “Spazio Sacro e Modernità” promossa dalla medesima istituzione, eleborati esposti successivamente ad Atene e Potsdam.
Nel 1995 è stato invitato ad esporre un progetto alla Mostra “Il Centro altrove” promossa dalla Triennale di Milano.
La sua presenza nel dibattito architettonico italiano, si è caratterizzata nell’indicazione di una possibile dimensione architettonica regionale, che attraverso le opere costruite e la presenza in mostre e dibattiti, ha rappresentato il confronto continuamente irrisolto fra tradizione del nuovo e consuetudini delle modernità.
Isotta Cortesi
Isotta Cortesi, architetto, concentra la propria attività accademica e professionale nell’ambito della progettazione architettonica applicata alle diverse scale, con particolare attenzione a coniugare e sperimentare il tema della dimensione paesaggistica con quella del progetto architettonico sino all’indagine del dettaglio.
Dopo aver conseguito la laurea nel 1993 in Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Firenze, ha proseguito gli studi negli Stati Uniti, nel 1995, grazie all’assegnazione di una borsa di studio per un anno di specializzazione all’estero, ove, all’University of Virginia, ha conseguito il Master in Architecture.
Nel 1999 consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Progettazione Architettonica ed Urbana presso la Facoltà di Architettura di Firenze.
Nel 1997 vince la borsa di studio Fulbright come Affiliated Fellow presso l’American Academy in Rome.
Dal 1999 al 2005 insegna a contratto presso gli Atenei di Torino, Firenze e Genova mentre è stata Visiting Professor presso la Syracuse University of Florence e la University of Virgina a Charlottesville negli USA. Dal 2005 insegna come ricercatrice e a contratto presso la Facoltà di Architettura di Siracusa nei Laboratori di Progetto. Dal 2010 svolge la supplenza del corso Architecture Design al Politecnico di Milano.
Dal 2005 al 2014 è stata ricercatrice universitaria in Composizione Architettonica e Urbana.
Dal 2015 è professore associato in Architettura del Paesaggio presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli.
È autrice di articoli su riviste di architettura, curatele e testi monografici. Svolge lezioni, conferenze e seminari in università italiane, straniere e in istituzioni internazionali.
Isotta Cortesi, architetto, concentra la propria attività accademica e professionale nell’ambito della progettazione architettonica applicata alle diverse scale, con particolare attenzione a coniugare e sperimentare il tema della dimensione paesaggistica con quella del progetto architettonico sino all’indagine del dettaglio.
Dopo aver conseguito la laurea nel 1993 in Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Firenze, ha proseguito gli studi negli Stati Uniti, nel 1995, grazie all’assegnazione di una borsa di studio per un anno di specializzazione all’estero, ove, all’University of Virginia, ha conseguito il Master in Architecture.
Nel 1999 consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Progettazione Architettonica ed Urbana presso la Facoltà di Architettura di Firenze.
Nel 1997 vince la borsa di studio Fulbright come Affiliated Fellow presso l’American Academy in Rome.
Dal 1999 al 2005 insegna a contratto presso gli Atenei di Torino, Firenze e Genova mentre è stata Visiting Professor presso la Syracuse University of Florence e la University of Virgina a Charlottesville negli USA. Dal 2005 insegna come ricercatrice e a contratto presso la Facoltà di Architettura di Siracusa nei Laboratori di Progetto. Dal 2010 svolge la supplenza del corso Architecture Design al Politecnico di Milano.
Dal 2005 al 2014 è stata ricercatrice universitaria in Composizione Architettonica e Urbana.
Dal 2015 è professore associato in Architettura del Paesaggio presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli.
È autrice di articoli su riviste di architettura, curatele e testi monografici. Svolge lezioni, conferenze e seminari in università italiane, straniere e in istituzioni internazionali.
Collaboratori
Lorenzo Zappavigna
Nato a Parma il 16 agosto del 1994, si laurea nel 2018 in Architettura a pieni voti massimi presso il Politecnico di Milano con una tesi progettuale sul Piazzale della Pace di Parma intitolata “Parma, il Piazzale della Pace e il Palazzo della Pilotta. Ricomposizione e riabilitazione del tessuto storico” in cui, a fianco di un’attenta analisi storica e di una disamina critica dei numerosi progetti realizzati nel corso del tempo, elabora un esteso ed articolato progetto architettonico.
A seguito di un breve periodo formativo svolto durante gli studi accademici presso lo studio di architettura Canali Associati di Parma, nel 2018 inizia la sua esperienza professionale all’interno dello studio Cortesi Architetti di Parma in qualità di collaboratore progettista.
Maria Martini
Nata a Parma il 23 settembre del 1990, si laurea nel 2017 in Architettura presso l’Università degli
Studi di Parma con una tesi in restauro dal Titolo “Dove l’ignoto domina la realtà. Il Forte Palmari: progetto di riuso”. L’obiettivo dello studio è stato quello di far emergere ciò che risulta ignoto, al fine di rendere consapevoli che in futuro potrà iniziare a prendere vita un processo di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio esistente.
Durante gli studi accademici svolge il tirocinio formativo presso lo Studio Castagneti Ing. Arch.
Carlo di Parma, continuando la collaborazione professionale negli anni successivi.
Dal 2017 al 2018 coopera nello Studio Mazzei Arch. Valerio di Parma occupandosi della redazione
di shop drawings di elementi in marmo, presentazione di pratiche edilizie, perizie immobiliari e
pratiche catastali.
Nel 2018 svolge l’attività lavorativa presso lo Studio Cavatorta Arch. Roberto di Parma come
collaboratore alla progettazione.
Dal 2019 lavora presso lo Studio Cortesi Architetti di Parma in qualità di collaboratore nei progetti e nella gestione delle pratiche edilizie.
Hanno lavorato con noi:
Katia Guglielmi, Sara Belletti, Carlotta Caggiati, Marcello Pagani, Anacleto Capasso, Marco Croci, Aishwarya Mandal, Kritika Sha, Silvia Zanichelli, Erica Devoto, Marta Crosato, Selene Vacchelli, Sara Gualtieri, Marco Di Perna, Orazio Saluci, Carlotta Gobbi, Caterina Rubichi, Marta Mori, Gisela Bartoloni.